di Emanuela Napoli (redazione iBlendMag)
Un ‘interessantissima e bellissima infografica sul sistema Italia e sulle abitudini degli italiani.
Avete presente quando la mattina presto, appena svegli, vi recate ciondolanti in cucina, aprite la credenza per prendere il barattolo del caffè, lo aprite e bam! Vuoto!
Oppure quando la sera rientrati a casa dopo una giornata di lavoro, avete giusto la forza per una lavatrice prima di tuffarvi sul divano a guardare X Factor e solo dopo averla caricata, toh!… vi accorgete che è finito il detersivo, o peggio ancora gli amati croccantini del quadrupede casalingo..
Et voilà! Amazon ha la soluzione al problema delle scorte casalinghe: si chiama Dash Button ed è un oggetto, simile ad un piccolo telecomando, dotato di un bottoncino che una volta premuto invia automaticamente un ordine d’acquisto dei prodotti che avete terminato e che vi saranno consegnati nel giro di 24 ore.
Ma come funziona esattamente? (altro…)
Il tema “export” è di quelli che verrebbero definiti di “scottante attualità”. Nonostante gli ultimi dati disponibili parlino di una frenata del flusso di merci italiane verso l’estero il tema continua ad essere ampiamente dibattuto sia online che nei media tradizionali.
Ed è semplice intuire perché: il mercato interno sta ancora soffrendo le conseguenze di una crisi lunghissima, i consumi, seppur in ripresa sono ancora troppo deboli e last but not least, il Made in Italy in tutte le sue espressioni gode di un forte appeal all’estero ed è sotto gli occhi di tutti che le attuali quote di mercato detenute da imprese italiane all’estero possono essere ulteriormente ampliate.
È naturale, quindi, che sempre più imprenditori aspirino a trovare nuovi sbocchi per i propri prodotti per dare nuova linfa alle proprie aziende.
Esportare, però, non significa semplicemente partecipare a delle fiere, accordarsi con degli acquirenti e spedire le merci. Internazionalizzare un’impresa è un vero e proprio progetto che al pari di tutti gli altri che una azienda intende mettere in atto necessita di una fase di analisi (ed autoanalisi) in cui individuare con oggettività le proprie potenzialità e definire punto per punto i passi da compiere per evitare che l’idea si trasformi in un fallimento.
Uno strumento utilissimo, se non indispensabile in questa fase è il business plan. (altro…)
L’e-commerce sta diventando un canale di vendita sempre più strategico per le imprese italiane, come dimostrano la crescita costante del fatturato negli ultimi anni, e l’ingresso nel mercato dei grandi player internazionali del settore.
Secondo le attese, ribadite durante il recente E-Commerce Forum organizzato da Netcomm a Milano, il 2016 sarà l’anno del food&grocery, ovvero la vendita online di alimenti e bevande, già in trend positivo lo scorso anno.
Per non lasciarsi sfuggire l’occasione abbiamo preparato una lista con le 10 cose da fare per cominciare a vendere online: (altro…)
Contraffazione e pirateria delle merci costano cari all’Italia: dopo gli Stati Uniti, il nostro è il secondo paese al mondo per numero di marchi sequestrati in un anno.
Da noi il fenomeno costa oltre 17 miliardi di euro, 5 miliardi di euro di entrate erariali in meno che equivalgono a quasi mezzo punto percentuale del PIL, oltre che alla perdita di 100 mila posti di lavoro. I dati (aggiornati al 2013, ultimo periodo disponibile) sono contenuti in un report reso noto da EUIPO (l’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale) e dall’OCSE (l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) e si basano su oltre mezzo milione di sequestri doganali.
Tra i settori più colpiti moda, giocattoli e manco a dirlo l’agroalimentare, con l’olio extravergine di oliva ai primi posti dato che si tratta di un mercato da 3 miliardi di euro, di cui la metà provenienti dall’export.
Dei metodi usati per contraffare l’olio ne avevamo già parlato qui, ed il tema della tutela dell’olio di qualità è tornato d’attualità negli ultimi tempi, sia grazie a Sol & Agrifood, la rassegna dell’agroalimentare di qualità, sia grazie alle modifiche alla cosiddetta legge “salva olio” in discussione a Montecitorio.
La legge, voluta fortemente dalla maggioranza delle associazioni agricole ed agroalimentari (Cno, Alleanza cooperative, Cia e Coldiretti) ed entrata in vigore appena tre anni fa, non è mai piaciuta all’Unione Europea che ne ha impugnato alcune parti ed ha minacciato di aprire una procedura di infrazione a carico dell’Italia se non dovesse provvedere alla modifica. (altro…)
Ormai non ci sono dubbi. Gli ultimi dati pubblicati dagli Osservatori digitali del Politecnico di Milano in collaborazione con Netcomm lo confermano: gli acquisti online in Italia sono in ascesa.