di Francesco Bromo – (redazione iBlend Ag.)
Quanto conta avere una storia (e raccontarla) per farsi conoscere ed apprezzare
L’importanza di chiamarsi Ernesto è una famosa commedia di Oscar Wilde in cui Jack, un giovane moralmente irreprensibile che vive nelle campagne londinesi, finge di chiamarsi Earnest per poter vivere una vita scapestrata quando si reca a Londra, dove nessuno lo conosce.
Ernest (o Jack) è innamorato della cugina di un suo amico aristocratico, ed ha intenzione di chiederle di sposarlo. Lei, non solo ricambia il sentimento, ma è anche fermamente decisa a sposare solo un uomo di nome Ernest, perché il solo pronunciare questo nome le “procura delle vibrazioni” e le scalda immensamente il cuore..
Anche il suo amico finge di chiamarsi Earnest e di condurre una vita completamente diversa da quella che realmente vive, per conquistare Cecily Cardew, una ragazza affidata alle cure di Jack, anch’ella intenzionata a sposare un uomo di nome Ernest, ritenendolo di fatto un nome speciale.
Ad un certo punto entrambe le ragazze scoprono di essere state ingannate e bum! saltano i rispettivi fidanzamenti , salvo poi ricomporsi nel finale in cui Jack scopre (per ragioni che non voglio spoilerare) che il suo vero nome è proprio Ernest.
Cosa c’entra questa storia con lo storytelling aziendale? Molto, ma iniziamo da una definizione.. (altro…)