Steller: lo storytelling per la ristorazione.

  Admin   Giu 03, 2016   Blog, marketing, marketing emozionale, social media marketing, storytelling, tech, web marketing   0 Comment

di Francesco Bromo – (redazione iBlend Ag.)

Come funziona steller, l’App ideale per lo storytelling della ristorazione

Lo storytelling è tornato prepotentemente alla ribalta: se ne parla tanto sui social, nei blog dedicati al web marketing, sono stati pubblicati libri ed anche noi ne abbiamo parlato di recente, sottolineando quanto sia importante utilizzarlo per raccontare la qualità di prodotti come l’olioextravergine di oliva.

In questo post parleremo, invece, di visual storytelling, una particolare declinazione dello storytelling classico in cui la comunicazione è veicolata tutta (o quasi) attraverso immagini e video.

Il motivo è semplice: è (scientificamente) dimostrato che le immagini vengono ricordate con maggiore facilità.

A mio avviso c’è anche un altro motivo: rispetto alle parole le immagini, fisse o in movimento che siano, hanno una maggiore “densità comunicativa”, ovvero riescono a comunicare molto di più di quanto potrebbero fare mille parole.

Video ed immagini, infatti, non hanno solo la funzione di rappresentare qualcosa, esse riescono anche a stimolare i sensi e le percezioni: davanti ad una immagine è impossibile rimanere indifferenti e non provare alcuna sensazione.

Pensate alla vostra reazione davanti a foto che rappresentato momenti speciali della vita personale o la reazione davanti ad immagini forti come quella che recentemente ha ritratto il corpicino di un piccolo profugo inerte su una spiaggia e che ci ha raccontato meglio di tanti articoli di giornale la sofferenza dei migranti.

In tema di visual storytelling, uno dei soggetti più “fotogenici” è sicuramente il food capace di attirare sempre l’attenzione e stimolare i sensi.

Uno strumento utilissimo per fare visual storytelling del cibo è Steller, un’app rilasciata da Mombo Labs nel 2014.

La novità importante è che è stata recentemente pubblicata su Google Play una release di questa app, finora disponibile solo per iPhone, e che ora può essere installata anche su sistemi Android.

Questa è un’ottima notizia per chiunque voglia includere questo strumento nella sua strategia di comunicazione e di brand identity.

Sono già molti i ristoranti, i food photographer ed i semplici appassionati di food presenti con le loro storie, sfogliabili come veri e propri libri, su Steller.

Utilizzarlo è semplicissimo ed i risultati, soprattutto se si utilizzano foto e video professionali sono davvero eccezionali.

Bisogna, innanzitutto, creare un profilo registrandosi con i propri dati personali o attraverso Twitter, Facebook ed Instagram.

Steller mette a disposizione diversi layout grafici tra cui scegliere per iniziare a creare la propria storia, tutti facilmente modificabili aggiungendo foto e video presenti sullo smartphone e testi realizzati ad hoc.

In poche semplici mosse la storia è pronta per essere condivisa non solo con gli altri utenti Steller, ma anche sui profili Facebook o Twitter, raggiungendo in questo modo un audience molto più ampia.

Alle storie possono essere abbinati degli hashtag per sfruttare la visibilità data dai trend più popolari su Steller in un preciso momento.

Steller, infatti, non è solo uno strumento creativo, ma anche un vero e proprio social che permette di:

–        seguire l’autore della storia

–        mettere mi piace sulle storie che ci hanno maggiormente impressionato

–        commentare

–        condividere

–        creare delle raccolte

–        esplorare tra diverse categorie tra cui quelle dedicate al food and beverage

Un ristorante può utilizzare Steller per descrivere attraverso le foto i piatti del menu, per mostrare gli ambienti interni ed esterni e descrivere le proprie ricette attraverso brevi video.

Ho selezionato per te alcuni esempi di storie su food e ristoranti: per visualizzarle collegati al mio profilo Steller e chissà che non siano fonte di ispirazione per raccontare la tua storia.

 

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